L’ironia del formaggio olandese.

Se c’è una cosa che adoro delle pubblicità olandesi è l’autoironia. Ne avevo parlato anche nel post sullo spot della Centraal Beheer Achmea.

L’ironia sull’uso nelle pubblicità di corpi perfetti e ammiccanti. L’ironia sulla tendenza a erotizzare qualsiasi esperienza di consumo.

È un’ironia che stimola uno sguardo irridente e dunque critico. È un’ironia costruttiva, perché regala uno sguardo diverso su quelle pubblicità: no, non è normale essere una bionda mozzafiato e avere un orgasmo mentre mangi una mozzarella. Se fai uno spot così, sei ridicolo e io ne faccio la parodia.

Lo spot della Milner sui formaggi è una di queste pubblicità autoironiche. È uno di quegli spot che mi fanno dire “In Italia di pubblicità così non se ne vedono!”.

Il formaggio è un prodotto tipico olandese e lo spot dipinge un quadretto con gli stereotipi del folklore locale, ma l’Olanda ormai ha una società multiculturale e lo spot non si fa mancare una brunetta dal nome Fatima. 😉

3 commenti
  1. Si, ma quella dell’ ironia e del giocare con gli stereotipi per ribaltarli è un po’ la cifra delle belle pubblicità olandesi. Quelle di Centraal Beheer sono favolose, non so se hai mai visto quella di Adamo gay ed Eva, anche se all’ inizio c’ era il problema che tutti le conoscevano ma nessuno si ricordava l’ azienda.

    Questa non la conoscevo e gli stereotipi su cui giocano sono regionali, lo vedi dallo sport del saltafosso, dai nomi tipo Sytzke e gli altri, dai mehabiondoni e si, le Fatime in effetti non abbondano in Frisia. Quindi c’ è un livello in più se lo sai riconoscere.

    • Ciao mammamsterdam! Esatto, ci sono diversi livelli di ironia – vivo a un tiro di schioppo dal Friesland 😉 Magari chi segue il blog non coglie quella sui frisoni, ma coglie sicuramente quella sugli stereotipi delle pubblicitá e questa mi pare che abbia da insegnare qualcosa ai pubblicitari italiani. 🙂

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