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Come al solito le minacce esterne fanno reagire, creano senso di appartenenza, in questo caso senso civico. Il Sindaco e persino il Capo dello Stato si dichiarono orgogliosi della reazioni dei cittadini milanesi e i media vanno dietro con toni da libro Cuore. Allora io ve la devo proprio raccontare questa cosa.

volontari

Vi racconto che a Groningen ci sono le associazioni di quartiere, organizzate dal basso, dagli abitanti del quartiere. L’associazione parla con il Comune. Gli ha detto che se forniscono dei cestini extra per le strade del quartiere, ci pensano i volontari del quartiere a organizzare la raccolta dei rifiuti, così è più facile buttare via quello che hai per le mani ed è più facile tenere il quartiere pulito. Magari tu non trabocchi di senso civico e il netturbino volontario non lo fai, però lo farà un tuo vicino, uno che conosci, e questa cosa aiuta un bel po’ a percepire il quartiere tuo, la pulizia e lo sporco pure.

container

A primavera, l’associazione chiama a raccolta tutti gli abitanti del quartiere, non solo i soliti volontari. Ti invitano per le “pulizie pasquali”: è ora di ripulire il quartiere dai rami secchi dell’inverno. Il Comune dà gli strumenti di lavoro: scope, rastrelli, guanti, pettorine e soprattutto i container. Ci si trova al mattino al bar all’angolo, un caffé tutti insieme e poi via: per mezzogiorno avevano finito. E siccome siamo il paese delle meraviglie, aiutano anche i cani. 🙂

cane

 

Sono in auto in una delle principali arterie cittadine e all’improvviso mi trovo circondata da un gregge immenso di pecore. Un effetto stranissimo, come se la natura irrompesse nella dimensione urbana travolgendola, infatti hai voglia i cani da pastore…le pecore correvano da tutte le parti! Ho poi scoperto che si tratta di ben 300 capi di bestiame.

Dovete sapere che il municipio di Groningen ha al suo servizio un gregge di pecore per la gestione eco-compatibile delle banchine e delle aree verdi della città. Il pastore è incaricato di pascolare il gregge su tutto il verde cittadino: brucando tagliano l’erba gratis e allo stesso tempo gli zoccoli degli ovini muovono il terreno rendendolo più ricettivo per i nuovi semi. Inoltre nel vello delle pecore si impigliano semi e pollini che vengono poi portati in giro dalle bestie diffondendoli nell’ambiente a vantaggio della biodiversità. Naturalmente ci sono anche i giardinieri comunali, la gestione è integrata.

Se poi vuoi seguire “i lavori” , il pastore twitta di continuo sui movimenti del gregge, sui cani e sui loro incontri con i cittadini.  http://twitter.com/stadskuddegrunn

Quando dico che qua è una altro pianeta… 🙂

Dopo tre anni a Groningen, ho scoperto che sulla costa a 30 km dalla città ci sono le foche. Il che mi ha fatto un certo effetto perché io le foche le ho conosociute così:

sibert

“Piccola bianca Sibert…” cantava Cristina D’Avena.  Il cartone era ambientato al polo nord, la protagonista (quella dalle sembianze umane) era eschimese e la foca si chiamava Sibert facendo eco alla Siberia. E voglio dire, sì sto a nord, ma più o meno alla latitudine di Liverpool se andiamo a vedere. A Liverpool ci sono mica le foche?

Insomma hic sunt phocae. Non chiedetemi come e quando i latini hanno coniato phoca, phocae, sicuro sarebbe stato più divertente da imparare a memoria al posto di rosa, rosae.

 E voi condividete l’habitat con qualche animale strano?